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Domenico Arcuri, lo sfogo nel retroscena di Minzolini: "Faccio pure schifo, ma non c'entro niente". Un attacco a Roberto Speranza

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Quali "oscure qualità" vede Giuseppe Conte in Domenico Arcuri, per affidare al commissario per l'emergenza coronavirus anche il compito immane di conservare e distribuire il vaccino anti-Covid nonostante non sia stato in grado di procurare quello anti-influenzale? Se lo chiede Augusto Minzolini, ma è una domanda che più o meno si sono fatti tutti gli italiani. 


 

 

"Da sempre il compito di garantire la vaccinazione antinfluenzale è delle Regioni. Visto che è stata riscontrata una carenza di dosi, il ministro Speranza mi ha chiesto di acquistare tre tipi di vaccino che lui è riuscito a procurare sul mercato europeo - ha spiegato Arcuri per discolparsi -. Io sono intervenuto solo a seguito di questa richiesta. Come dite voi io farò pure schifo, ma questa volta non c'entro proprio niente!". 

Peraltro, sottolinea Minzolini nel suo retroscena sul Giornale -, la responsabilità è da dividere con il ministro della Salute Roberto Speranza, che gli avrebbe conferito l'incarico "appena dieci giorni fa, quando l'influenza nel Belpaese circolava da un pezzo, confondendo per migliaia di pazienti, tutto a scapito degli ospedali, i sintomi del più tradizionale male stagionale con quelli del Covid". Giusto per far capire che cosa ci aspetta, anche sul vaccino anti-Covid, Arcuri precisa: "Prime dosi disponibili a fine gennaio, ma non saranno per tutti da subito". Viste come sono andate le cose in questi mesi, non ne avevamo alcun dubbio.

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