Giuseppe Conte telefona a Gino Strada per la sanità in Calabria: la linea del governo la dettano Santori e le Sardine
Giuseppe Conte ha telefonato a Gino Strada, il fondatore di Emergency che è stato proposto dalle Sardine - e avallato da diversi esponenti del M5s - per la sanità in Calabria. Dove la situazione è sinceramente imbarazzante: il commissario Cotticelli non aveva idea di dover occuparsi del piano anti-Covid, il suo successore Zuccatelli è invece diventato un caso nazionale per alcuni video controversi sul virus. Una doppia brutta figura del governo, che adesso non sa più come uscire da questa situazione imbarazzante: cambiare di nuovo commissario non è un’operazione facile dal punto di vista politico, ma non è escluso che Zuccatelli possa essere spinto alle dimissioni nel caso in cui Strada dovesse davvero prestarsi a questa operazione che il governo vorrebbe fare innanzitutto per ripulirsi. Il fatto che Conte abbia chiamato il fondatore di Emergency è però rilevante anche politicamente, perché sancisce la totale confusione del premier e del suo esecutivo, arrivati a farsi dettare la linea persino da Mattia Santori. Sì, perché l’idea di affidare la sanità in Calabria a Strada è venuta proprio al capo delle Sardine, tra l’altro mesi fa e ignorata fino a quando il governo non ha infilato una figuraccia dietro l’altra con i commissari. Adesso che Conte ha fatto il primo passo ufficiale è però tutto da vedere se il fondatore di Emergency ha intenzione di intestarsi questo fardello in Calabria in piena emergenza Covid.
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