Giuseppe Zuccatelli, nuovo commissario anti-Covid in Calabria: "Le mascherine non servono a un caz***o". Conte l'ha appena nominato
Un "negazionista rosso" come commissario alla Salute in Calabria. Giuseppe Zuccatelli, nominato da poche ore dal governo al posto di Saverio Cotticelli per gestire l'emergenza coronavirus nella regione, è già nella bufera. Il fatto che da fine ottobre sia in quarantena perché positivo è di fatto un viatico pessimo, ma tutto sommato sfortunato.
Il vero guaio sono le sue frasi circolate in rete, in cui rivendicava con orgoglio la propria posizione: "Le mascherine non servono a un caz***o. Conta solo la distanza", assicurava agli interlocutori un po' spiazzati. Per prendere questo caz***o di virus sai cosa devi fare? Devi stare con me, se sono positivo, e baciarmi 15 minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi. Si becca se tu hai una frequentazione in cui le gocce di saliva ti arrivano per 15 o 20 minuti addosso". Una teoria tristemente smentita dai fatti. E la Calabria, che aveva un commissario ignaro del fatto di dover preparare lui un piano anti-Covid, passa dalla padella alla brace.