Guido Bertolaso su Domenico Arcuri: "Vive in un altro fuso orario. Lockdown subito, siamo al collasso"
“Nella prima ondata siamo stati tempestivi, nella seconda hanno dormito. Dobbiamo subito fermarci per un mese, la situazione purtroppo è destinata a peggiorare”. Così Guido Bertolaso in un’intervista a La Verità ha manifestato la necessità di un lockdown immediato per porre un freno alla curva epidemiologica. Chiudere il Paese per l’ex capo della Protezione Civile è l’unica soluzione efficace che è rimasta per rimediare ai ritardi e agli errori degli ultimi mesi: “Dobbiamo resettare la macchina organizzativa, è al collasso. Non voglio più vedere le file delle ambulanze che intasano i pronto soccorso perché manca ancora il filtro della medicina territoriale”.
Bertolaso è stato anche molto critico con Domenico Arcuri, che a suo parere non sta affatto svolgendo bene il ruolo di commissario per l’emergenza coronavirus: “Anche con 5mila terapie intensive promesse non risolveranno il problema, manca il personale e nessuno né lo ha assunto e né lo ha formato. E anche i 300mila tamponi promessi andavano fatti a maggio. Il commissario straordinario vive in un altro fuso orario. Ma il problema non è lui, ma chi lo ha messo su quella poltrona”. Un vero e proprio siluro al premier Giuseppe Conte, seguito da un appello al presidente Sergio Mattarella: “Serve una persona come lui che spieghi la necessità del lockdown e che proponga un patto per un mese soltanto: chiudiamo ora per aprire il primo dicembre, per le attività prenatalizie. Può ancora funzionare”.