Coronavirus, "lockdown già previsto". Il documento di metà ottobre non lascia dubbi
Un documento aveva previsto tutto. 115 pagine che Dario Franceschini e Roberto Speranza fanno arrivare via whatsApp a tutto il governo dimostra i quattro scenari di rischio. Il testo, dal titolo "Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione" è stato preparato in estate e rivisto - come spiega Repubblica - il primo ottobre. Qui nel quarto scenario l'Rt supera l'1,5. Quello che ad oggi alcune regioni hanno varcato. In questo caso bisogna intervenire con "restrizioni regionali e/o provinciali, tra cui restrizioni generalizzate, limitazioni della mobilità e chiusura delle strutture scolastiche/universitarie e attivazione della didattica a distanza". Un testo, questo, che si inserisce perfettamente nel braccio di ferro di queste ore tra Regioni e Stato, dove le prime non vogliono l'intera responsabilità nella gestione delle zone rosse.
"Misure dolorose". Covid, altro giro di strette: da Gualtieri una pericolosa ammissione
Il governo è convinto che Lombardia e Piemonte dovrebbero chiudere per almeno due settimane e che Attilio Fontana e Alberto Cirio dovrebbero fermare tutto, tranne le attività essenziali. Intanto è previsto per domani 2 novembre la comunicazione sul nuovo Dpcm del premier alla camera alle 12 e al Senato alle 18. Tra le prime indiscrezioni il nuovo decreto ministeriale presenta anche la più stringente delle misure ( a eccezione del lockdown generalizzato): il coprifuoco in tutta Italia per le 18.