Giuseppe Conte, nuovo Dpcm lunedì: "Partito il giro di riunioni", verso lockdown locali e stop spostamenti tra regioni
Il nuovo Dpcm è atteso per lunedì 2 novembre. Il governo ha deciso di non perdere ulteriore tempo e di intervenire in maniera drastica per provare a porre un freno ad una situazione epidemiologica che è tornata ai livelli di gravità dello scorso marzo. L’indiscrezione arriva dall’Adnkronos e un segnale importante in questo senso c’era già stato nelle scorse ore, con Giuseppe Conte che aveva convocato d’urgenza il Cts per il pomeriggio di sabato 31 ottobre. Questo è soltanto il primo di una serie di vertici che saranno determinanti per decidere che tipo di restrizioni adottare: domani il premier si riunirà con i capidelegazione di maggioranza e soprattutto con le Regioni, mentre nel pomeriggio farà un ulteriore passaggio all’interno del governo (e forse con un incontro anche con le opposizioni). Non è quindi escluso che Conte possa parlare nella serata di domenica 1 novembre, esattamente una settimana dopo la conferenza stampa che annunciava l’ultimo Dpcm, il terzo post-estate. Stando alle indiscrezioni dell’Adnkronos, il premier sta valutando dei lockdown mirati nelle zone considerate più a rischio (quelle che per indice di contagio sono entrate nello “scenario 4”, il più grave dell’epidemia) e soprattutto l’ipotesi di fermare gli spostamenti tra tutte le regioni, salvo ovviamente motivi di lavoro, salute e urgenza. In questo senso le prossime 24 ore saranno decisive.