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Giuseppe Conte, "licenziamenti bloccati fino a marzo": la prova di un premier che sta preparando il lockdown?

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Giuseppe Conte ha deciso di prolungare il blocco dei licenziamenti alla fine di marzo 2021: in tale periodo la cassa integrazione Covid sarà gratuita per i datori di lavoro. L’annuncio è arrivato durante l’incontro con i sindacati, che il premier ha cercato di rassicurare in questo modo: “Stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza. Per questo il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza”. Considerando che stiamo per entrare nel mese di novembre, il fatto che lo stop ai licenziamenti e la cig siano stati prorogati fino al prossimo marzo restituisce la gravità della situazione epidemiologica attuale. Il contagio è fuori controllo su gran parte del territorio italiano e l’impressione è che ancora non è arrivato al picco: inoltre stanno aumentando in maniera esponenziale anche i morti e i ricoveri ospedalieri, che stanno iniziando a pesare sul sistema ospedaliero proprio come è accaduto durante la prima ondata. Mentre il paese intero discute sul quando e come fare un lockdown, che viene chiamato “soft” sulla scia di quelli già adottati in Francia e in Germania, Conte sostanzialmente si è portato avanti col lavoro per garantire tutte quelle persone che si ritroveranno a vivere un autunno e soprattutto un inverno che purtroppo promette grandi difficoltà economiche a causa del coronavirus. 

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