Mario Draghi premier? Il leghista Tiramani: "La profezia del consigliere di Sergio Mattarella si sta avverando"
Una vera e propria disfatta. Giuseppe Conte sta andando incontro al più tragico degli epiloghi. Le manifestazioni contro il nuovo Dpcm sono solo l'assaggio: la gente non ripone più fiducia nel governo giallorosso. I sondaggi nel pieno della seconda ondata del coronavirus sono la riprova. L'esecutivo ha avuto tre mesi per far fronte all'emergenza e invece niente. E così aleggia il nome di Mario Draghi. Potrebbe essere lui secondo molti il personaggio ideale per traghettare il Paese fuori dalla crisi, un po' come si diceva proprio durante la prima ondata. Insomma, il nome dell'ex governatore Bce è tornato di strettissima attualità.
Un'idea al vaglio anche delle opposizioni. Lo stesso Matteo Salvini a marzo aveva avanzato la necessità di un governo di unità nazionale, l'unico in grado di rimettere a posto le cose in un periodo senza precedenti. Ma il leader del Carroccio non è l'unico a pensarla così. Pd e Cinque Stelle "non reggono - osserva il leghista Paolo Tiramani intercettato da Augusto Minzolini - comincio a pensare che la profezia del consigliere di Sergio Mattarella, Astori, di un governo Draghi, si avveri". Tra le ipotesi avanzate dal retroscenista del Giornale non c'è solo quella di Draghi al Colle come successore di Sergio Mattarella, come già riportato anche da Libero. L'economista potrebbe infatti fare sua la poltrona da premier, ora di "proprietà" di Conte. Forse è un caso che Draghi abbia rinunciato alla presidenza di Goldman Sachs. Magari per il banchiere dietro l'angolo c'è qualcosa di più succulento.