Coronavirus, Silvio Berlusconi: "Nuovo lockdown una catastrofe. Da Forza Italia tutti i voti per guarire l'Italia, non quelli per salvare Conte"
"Ora la situazione si è aggravata come temevo. E anche la nuova crisi temo, non sarà breve", spiega Silvio Berlusconi ad Alessandro Sallusti in un'intervista su Il Giornale. Il tema è l'emergenza coronavirus. "Dobbiamo cambiare approccio - riprende il leader di Forza Italia -: non più inseguire, ma anticipare, le necessità di spesa con tutte le risorse già disponibili in Ue, come ci raccomanda sempre il presidente Sergio Mattarella". Di chi è la colpa per questa seconda ondata? "Degli italiani certamente no", taglia corto Berlusconi. "Probabilmente c'è stato troppo lassismo nei controlli. E poi, naturalmente, c'è una componente imponderabile, in una malattia insidiosa e drammatica della quale conosciamo ancora poco. Io stesso ne sono stato vittima pur cercando di adottare tutte le precauzioni possibili", ricorda il Cavaliere.
Berlusconi, poi, chiamato a commentare i provvedimenti del governo spiega che "è difficile dare un giudizio su misure sanitarie che fra l'altro sono in parte di competenza nazionale, in parte delle Regioni". "Certo un nuovo lockdown sarebbe una catastrofe da scongiurare con ogni mezzo". Quindi, Berlusconi si spende in un appello: "Ma oggi non è il momento delle divisioni e delle rivalse, è quello della solidarietà e del lavoro concorde, della coesione sociale e della condivisione delle scelte: siamo di nuovo in guerra contro un nemico insidioso". Insomma, Forza Italia è pronta a collaborare col governo. Ma non solo. "Il discorso - riprende l'ex premier - non riguarda solo Forza Italia, riguarda il modo di fare opposizione a Roma come nelle regioni". Secondo il Cav, "esiste un interesse nazionale preminente che deve portare ad unire gli sforzi. Forza Italia si è resa disponibile da subito a lavorare con questo spirito", ma "credo sia giusto riconoscere che tutto il centrodestra sta dimostrando senso di responsabilità. Altrettanto si può dire per il governo e la sua maggioranza?", chiede con un pizzico di polemica Berlusconi.
Sallusti, quindi, chiede se Forza Italia sarebbe pronta a garantire al governo anche i voti che potrebbero mancare al Senato. "Non si può banalizzare la questione, riducendola ai termini della tattica parlamentare. Comunque su questo argomento non ci possono essere equivoci: nessun voto per salvare il governo, tutti i voti necessari per fare le cose utili al Paese. per esempio il Mes", rimarca Berlusconi. "Altra cosa è un sostegno politico al governo". Infine, quando si chiede al Cav se sosterrebbe una maggioranza diversa da questa, magari senza M5s, risponde: "L'ho già detto più volte, non mi pare uno scenario realistico, quindi è inutile parlarne". Idem per un governo di unità nazionale, "anche questo non mi pare possibile e neppure desiderabile", conclude Berlusconi.