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Claudio Durigon, dalla Lega una proposta a Giuseppe Conte: "Cabina di regia. Non vogliamo poltrone, ma decidere"

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"Giuseppe Conte se davvero vuole coinvolgerci, perché si è convinto di aver sbagliato tutto, deve chiamarci farci vedere le carte del Cts e decidere assieme a noi". Il leghista Claudio Durigon è chiaro a proposito di una eventuale cabina di regia bipartisan in questo momento di emergenza nazionale. "C’è il rischio che tutti i politici siano uguali”, ma anche Nicola Zingaretti durante la direzione del Pd ha mandato al premier un appello affinché ci sia “un nuovo metodo di lavoro” con le minoranze che non possono “solo sottoscrivere le decisioni che prende la maggioranza”. Durigon è più diretto: “Come può Conte telefonare a Salvini quattro minuti prima di andare in conferenza stampa per dirgli allora ti comunico che ho deciso questo? E’ un metodo che può portare da qualche parte?”. si chiede il leghista.

 

 

Lo stesso Durigon lancia l’idea di una cabina di regia, anche se così niente cambi di governo e tantomeno nuove elezioni. “Vi immaginate le consultazioni con una pandemia in corso? Ma siamo seri. Questa seconda ondata mette a repentaglio sistemi sanitari da sempre in sofferenza e rischia di dare il colpo mortale a tutte le imprese che fino a oggi avevano investito un sacco di soldi per mettersi in regola con il distanziamento. Vogliamo esserci, ma da protagonisti. Se vogliamo fare una cabina di regia deve essere costruita in modo che tutti i componenti abbiano pari dignità. Non ci interessano le poltrone, ma i processi decisionali sì”, conclude Durigon.

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