Giuseppe Conte, Luigi Bisignani avverte il premier: "L'Italia rischia un nuovo 1929". Il rischio di cancellare il ceto medio
Luigi Bisignani nel suo articolo sul Tempo bacchetta il premier Conte prendendo spunto dall'ultimo libro di Antonio Fazio, l'ex governatore di Bankitalia. "Anziché corteggiare Fedez e Chiara Ferragni, il premier Conte farebbe meglio a seguire le riflessioni dell'ex governatore che teme per l'Italia una catastrofe economica simile a quella del 1929", scrive Bisignani. Ricordando le manchevolezze del periodo 1929-32, in cui il mondo cadde in una crisi strutturale, Fazio, sottolinea Bisignani, ammonisce: "Evitiamo di fare gli stessi errori".
Il saggio di Fazio L'inflazione in Germania nel 1918-1923 e la crisi mondiale del 1929 è apprezzato da Bisignani perché, "è stato il Governatore che maggiormente ha difeso, fin quando ha potuto, il sistema bancario italiano dall'assalto straniero". Tra i motivi che portarono sin dal 1922 alla crisi del 1929 in Germania, "le tensioni politiche accentuate con il passare del tempo; i partiti minori della destra non partecipano nel governo; nel governo, tra i vari ministri, le opinioni non sono mai del tutto concomitanti". Per Bisignani, "sembra rivivere lo stesso leitmotiv di questi lunghi mesi di agonia del governo Conte, tra l'immobilismo del Quirinale e l'improvvisazione delle forze di maggioranza, Zingaretti e Di Maio in testa". Bisignani, infine, conclude senza tanto ottimismo. "Speriamo non si debba dire in futuro lo stesso per il 2021. Con questo governo Conte che non conta, né in Italia né in Europa, la strada, purtroppo, sembra già segnata".