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Matteo Salvini e la protesta a Napoli: "Violenza da condannare, ma cittadini perbene esasperati dai ritardi e la confusione del governo"

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"Milioni di cittadini esasperati dal governo". Poi non lamentiamoci, è il ragionamento di Matteo Salvini, se succede quello che è accaduto venerdì notte a Napoli, con migliaia di persone scese in piazza per protestare contro l'ipotesi di nuovo lockdown affacciata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. La protesta è poi degenerata in violenza cieca, secondo una "azione premeditata", sospetta il Viminale. "La violenza deve essere condannata, sempre, comunque e dovunque - taglia corto il leader della Lega -. Attaccando poliziotti e giornalisti non si risolve nessun problema, si commette un reato. Punto".

 

Ma c'è anche un problema politico, che va da De Luca e sale fino a Palazzo Chigi: "È evidente che la confusione, i ritardi, l’impreparazione e l’incapacità del governo (cosa hanno fatto in tutti questi mesi? Giocato con monopattini e banchi con le rotelle?) stanno esasperando milioni di cittadini perbene in tutta Italia. Non è possibile che la cura sia peggiore del male". Dal Carroccio, dunque, un no netto a ogni ipotesi di nuova serrata totale.

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