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Coprifuoco in Lombardia, Giorgio Gori: "Spero che Fontana mantenga la sua posizione". Indiscrezioni: la firma in giornata

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Giorgio Gori è in attesa della bozza del provvedimento sul coprifuoco in Lombardia, ma è fiducioso e certo che arriverà. L'unico ostacolo al momento sarebbe rappresentato da Matteo Salvini, che ha "convocato" il governatore Attilio Fontana dicendo: "Prima di chiudere io voglio capire". L'ordinanza, che non è stata ancora firmata (la firma prevista in giornata per oggi, mercoledì 21 ottobre), prevede una vera e propria chiusura della Regione dalle 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre. "Ho letto anche io che Fontana sarebbe stato preso per le orecchie da Salvini, che si sarebbe arrabbiato per questa decisione della regione Lombardia che contraddice le sue precedenti posizioni - ha detto il sindaco di Bergamo, intervistato su Rtl 102.5 -. Io spero che il presidente Fontana mantenga la posizione che ha condiviso con tutti i sindaci". Secondo lui, è sbagliato che siano le scelte di un partito a modificare decisioni prese di comune accordo dalle istituzioni. Gori, quindi, ribadisce la sua posizione favorevole al coprifuoco e aggiunge che il Comitato tecnico scientifico della Regione ha fornito dati molto chiari: "I numeri proiettati a due settimane ci dicono che in Lombardia avremo 600 persone in terapia intensiva e 4 mila persone ricoverate per Covid". E infine: "Secondo me serve coraggio in questo momento".  

 

 

 

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