Coronavirus, lite nella riunione convocata da Giuseppe Conte: spunta l'ipotesi lockdown nel weekend
La giornata di Giuseppe Conte non finisce nel migliore dei modi. Ieri, 16 ottobre, i contagi da coronavirus hanno raggiunto il picco della seconda ondata superando quota 10 mila. Così Dario Franceschini ha chiesto un vertice d'emergenza con il premier. Un summit, questo, convocato in piena notte a Palazzo Chigi, dove i capi delegazione dei partiti hanno discusso con il premier le nuove misure per contrastare l'emergenza.
Il summit notturno non è stato però dei più pacifici. Se infatti, come riporta il Corriere, Alfonso Bonafede ci è arrivato prudente, lo stesso non si può dire di Teresa Bellanova, intransigente come i renziani sul fatto che "con il virus dobbiamo imparare a convivere". Di diversa opinione Franceschini e Speranza che invece si battono per la linea dura. "La situazione è seria", continua a ripetere il ministro della Salute che, come per i più severi, invoca il coprifuoco alle 22.
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Ipotesi che il presidente del Consiglio vuole allontanare a tutti i costi. E così spunta l'ipotesi del lockdown parziale nei weekend. Tra le strette al vaglio del premier per il nuovo Dpcm restringere ancora gli orari di bar, locali e ristoranti e la vendita di alcolici dopo una certa ora, per contrastare la movida, o rafforzare lo smart working per alleggerire il trasporto pubblico locale, ad altissimo rischio di contagio.