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Stefano Bonaccini e i governatori, "didattica a distanza per le scuole superiori". Scontro con la Azzolina in riunione
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Lo scontro Stato-Regioni non accenna a diminuire. Nel giorno, quello del 12 ottobre, dell'ennesimo Dpcm il governatori partono all'attacco. Per far fronte all'emergenza coronavirus Luca Zaia ha chiesto un ritorno alla didattica. Portavoce della proposta Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. Il dem, come un ambasciatore che non porta pena, mette le mani avanti e considera l'idea "choc" e proveniente da "altri governatori". Il leghista riconfermato alla guida del Veneto ha infatti chiesto al ministero dell'Istruzione di fare scuola a casa per i ragazzi degli ultimi anni di superiori.
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Un invito che ha generato il caos. Stando al Corriere della Sera Lucia Azzolina è andata su tutte le furie. La grillina rivendica i dati positivi dei contagi nelle scuole. La posizione dunque è un "no secco". Il "blitz" fallisce, ma un ministro teme che "presto il tema si riproporrà". Zaia non demorde: "Se tagliate ancora i posti del trasporto pubblico non resta che lasciare a casa gli studenti più grandi".
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