Carlo Calenda, sondaggi riservati: "Candidato a sindaco di Roma", una bomba ad orologeria sul Pd
Carlo Calenda sembra avere tutta l’intenzione di candidarsi a sindaco di Roma, ma non dipende esclusivamente da lui. Che cosa intende fare il Pd? “La verità è che Roma è a pezzi e non ci sono candidati di peso, per ora. Io per qualche giorno ancora starò zitto - ha dichiarato il leader di Azione - non dirò che mi candido o che non mi candido a fare il sindaco. Non posso né voglio innescare un gioco di mosse e contromosse col Pd. Tempo qualche giorno e tutti sapranno”.
Calenda però si è lasciato scappare alcuni dettagli rilevanti con il Corriere della Sera: “Ho commissionato due sondaggi diversi. Uno per misurarmi come candidato del centrosinistra, l’altro per capire a che percentuali potrei arrivare candidandomi da solo. Tra lunedì e giovedì prossimo avrò tutto”. A seconda dei risultati delle rilevazioni, il leader di Azione potrebbe avere delle carte pesanti da giocare: per il Corsera sta inviando un messaggio chiaro al Pd, che ha tempo fino alla settimana prossima per sostenerlo oppure per individuare una candidatura più forte. Quest’ultimo scenario non è affatto facile da realizzare, considerando che i dem speravano molto in David Sassoli, che però secondo Calenda non ha alcuna intenzione di lasciare il ruolo di presidente dell’Europarlamento: prima di lui solo uno si è dimesso in anticipo e tale modus operandi è considerato una figuraccia che Sassoli non intende fare per lanciarsi nella giungla romana.