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Sergio Mattarella scavalca Giuseppe Conte e Luigi Di Maio: "Dall'Europa serve responsabilità"

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Sergio Mattarella rompe il silenzio che lo ha caratterizzato in questi mesi di pandemia. Il presidente della Repubblica, se in politica interna mantiene un basso profilo, lo stesso non si può dire in quella estera. Nella giornata di ieri, 9 ottobre, Mattarella ha addirittura scavalcato Luigi Di Maio, titolare della Farnesina, e Giuseppe Conte, il premier. Il Capo dello Stato ha fatto sentire una volta per tutte la propria voce all'Europa, sollecitando una volta per tutte ad uscire dal pantano in cui è stata trascinata anche la trattativa sul Recovery fund. "La crisi obbliga a fare un ricorso massiccio al debito e non dobbiamo compromettere con scelte errate il futuro delle nuove generazioni", ha tuonato dal Forum Ambrosetti in occasione della settima edizione del Tempo delle donne.

 

 

In sostanza "è giunto il tempo della responsabilità. Bisognerà reimpostare le priorità anche di spesa e di investimenti". Un messaggio arrivato forte e chiaro a cui ha voluto replicare anche il ministro degli Esteri: "Ovviamente per superare questa fase serve l’aiuto di tutti, in primis dell’Europa visto che siamo davanti a un problema che non riguarda solo l’Italia - ha scritto Di Maio su Facebook -. Il presidente Mattarella è stato molto chiaro, l’Ue deve superare qualsiasi tipo di rallentamento: serve tempestività nella messa in campo di tutte le misure necessarie. Quindi servono il prima possibile i 209 miliardi del recovery fund. Non c’è altro tempo da perdere. Rimaniamo uniti, forza".

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