Giuseppe Conte, Massimo Bitonci: "Niente numero legale? Un messaggio della maggioranza al premier"
“Siamo tornati a trent’anni fa, quando per inviare un segnale al governo i partiti di maggioranza facevano mancare il numero legale”. Augusto Minzolini dà conto di alcune dichiarazioni del leghista Massimo Bitonci per analizzare quanto accaduto nella giornata di martedì 6 ottobre alla Camera, dove è venuto a mancare due volte il numero legale: tra l’altro non su un provvedimento qualsiasi, bensì su quello con cui Giuseppe Conte ha chiesto di allungare lo stato di emergenza fino al termine di gennaio. “C’è un malessere - ha confermato Luciano Pizzetti, deputato del Pd - per ora sopito nel mio partito e palese tra i grillini. Lì dentro c’è chi vuole farsi altri due anni di Parlamento, ma non crede più a niente. E lancia segnali di insofferenza. Come si faceva al tempo del proporzionale. Poi ci sono i limiti di questo equilibrio politico: come si può pensare di governare una fase d’emergenza con una maggioranza che è minoranza nel Paese, composta dallo sconfitto di ieri (il Pd) e lo sconfitto di oggi (5 Stelle)? La contraddizione di uno stato d’emergenza senza il Mes ne è la dimostrazione”. Nonostante ciò Minzolini tende ad escludere che questo governo possa saltare per far spazio ad un esecutivo di unità nazionale o addirittura di tecnici: di fatto però la maggioranza sta inviando forti segnali di insofferenza e malessere. Non benissimo, con altri due anni di legislatura davanti…