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Decreti sicurezza, mossa di Matteo Salvini: un referendum abrogativo per evitare la cancellazione
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Matteo Salvini ha già la contromossa con cui sorprendere il governo. I decreti Sicurezza da lui promossi e approvati dalla Lega con l'appoggio dei Cinque Stelle e dello stesso Giuseppe Conte sono stati smantellati. Ma il leader della Lega non ha alcuna intenzione di accantonare la propria battaglia e così sfodera il suo asso nella manica: un referendum abrogativo. Nella giornata di ieri, martedì 6 ottobre, l'ex ministro dell'Interno ha annunciato la raccolta delle firme per abolire le norme anti-Salvini. Quelle che prevedevano multe salate per le ong e i porti chiusi per tenere sotto controllo gli sbarchi.
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"Sono 'decreti clandestini'. Si torna - dice Salvini - alla mangiatoia sull'immigrazione clandestina e ai permessi regalati a chiunque cammina per le strade delle città". Giorgia Meloni, sua alleata, invece li chiama decreto "clandestini benvenuti in Italia". Ma la sostanza non cambia: "È l'ennesima dimostrazione di una politica che vuole trasformare l'Italia in un campo profughi d'Europa". E i numeri sembrano confermarlo.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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