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Gianluigi Paragone demolisce il M5s a L'aria che tira: "Morti e imbarazzanti"
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Le Regionali hanno seppellito il Movimento 5 Stelle. Il colpo di grazia arriva però da un ex pentastellato, Gianluigi Paragone. "Beppe Grillo - spiega in collegamento con Myrta Merlino a L'Aria Che Tira - non sa più che parte in commedia recitare, sembra quasi che io debba fare sempre il giudice del M5S, ma ormai è facile". I Cinque Stelle sono infatti a un punto morto e le cifre ottenute il 20 e il 21 settembre sono la riprova.
M5s, Pietro Senaldi: spariti ovunque tranne che in Parlamento
"Le critiche - prosegue Paragone su La7 nella puntata di venerdì 25 settembre - le ho fatte in tempo e speravo nel tempo utile. Ormai il giudizio avviene per via democratica, elettorale. I dati elettorali nelle zone produttive del Paese sono imbarazzanti". Ma ancora più imbarazzante - a detta del leader di Italexit - è il fatto che i ministri dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sia di Trieste, il suo vice di Milano e la viceministra all'Economia è di Torino. Significato, questo, che nelle aree produttive dell'Italia, "il M5s non ha toccato palla".
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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