Lorenzo Fontana, la stoccata: "Al Sud c'è un problema. Caldoro e Fitto? Non li abbiamo scelti noi"
“Mi sembra che laddove la Lega è meno forte, di conseguenza lo è tutto il centrodestra. Al Sud è necessario fare una riflessione”. Così Lorenzo Fontana ha commentato con Enrico Mentana i risultati parziali delle elezioni regionali, che sembrano destinate a finire con un pareggio per 3 a 3 che non era facile da pronosticare alla vigilia. Matteo Salvini e compagni non sono infatti riusciti a far crollare lo storico fortino rosso in Toscana né a strappare la Puglia dalle mani di Michele Emiliano. In particolare la Lega si è dovuta accontentare del plebiscito in Veneto, dove tra la sua lista e quella di Luca Zaia (composta comunque da militanti del Carroccio) sono andate ben oltre il 50% dei consensi. Salvini ha tenuto bene anche in Toscana (circa 22%) e nelle Marche (20%), mentre al Sud ancora non è riuscito a sfondare: “Bisogna crescere e tutto il centrodestra deve porsi delle domande - è l’analisi di Fontana - ci voleva più rinnovamento. Caldoro e Fitto? Ci vuole novità, perché il centrodestra deve avere un linguaggio nuovo e persone nuove”. Insomma, tra le righe è chiaro il richiamo agli alleati, dato che Caldoro e Fitto sono stati rispettivamente scelti dalla Meloni e da Berlusconi, nonostante il parere contrario di Salvini.