Valle d'Aosta, exit poll: Lega primo partito, la sfida "tutta in casa" con Fratelli d'Italia
Spesso si tende a trascurare la Valle d’Aosta, ma è giusto porre l’attenzione anche sulla regione più piccola d’Italia, dove si è votato per eleggere il nuovo consiglio. Gli exit poll danno in vantaggio la Lega in qualità di primo partito con una percentuale stimata tra il 20 e il 24, seguita da Progetto Civico Progessista (che comprende il Pd) con il 13-17% e da Fdi-Fdi (8-10%). Ricordiamo che le elezioni sono state anticipate a causa delle dimissioni del presidente Antonio Fosson, eletto del 2018 al posto della leghista Nicoletta Spelgatti (sfiduciata) e costretto alle dimissioni a dicembre 2019 perché indagato per scambio elettorale politico-mafioso. Doveroso ricordare che il sistema elettorale della Valle d’Aosta è diverso da quello di quasi tutte le altre regioni italiane: il consiglio viene eletto con sistema proporzionale e solo in un secondo momento viene nominato il presidente. Le liste in corsa sono dodici, il tema politico più caldo riguarda il confronto all’interno del centrodestra: la Lega ha deciso di correre da sola dopo gli ottimi risultati alle politiche ed alle europee, mentre Fratelli d’Italia si è presentato in una lista unica con i berlusconiani. Ci sono anche liste riconducibili al M5s ed al Pd, con quest’ultimo che alla scorsa tornata elettorale era rimasto fuori dal consiglio regionale.