Carlo Calenda, il video del saluto fascista del sindaco alleato di Emiliano: "Antifascisti solo contro la Meloni"
Carlo Calenda è sotto attacco per la scelta di sostenere Ivan Scalfarotto, il candidato di Matteo Renzi per le elezioni regionali in Puglia. C’è chi lo accusa di scarsa coerenza, ma il leader di Azione ha precisato che con l’ex premier le differenze e le distanze rimangono, ma nel caso specifico considera Scalfarotto il miglior governatore possibile. Un’altra accusa che gli viene rivolta è che così facendo favorisce Raffaele Fitto, il candidato del centrodestra e secondo alcuni dei “fascisti”. Su questo punto Calenda ha fatto un intervento da applausi: “L’antifascismo è una cosa seria. Il peggior danno alla memoria della resistenza lo fanno quelli che la usano a giorni alterni per ragioni politiche. Antifascisti contro la Meloni, alleati dei fascisti per Emiliano. La verità: il fascismo vi importa poco. Quello che interessa è vincere”. Ma non è finita qui, perché il fondatore di Azione inchioda il candidato di centrosinistra per le liste “fatte da sindaco fascista”. Ovvero quello di Nardò, smascherato da Calenda con un video sui social in cui conduceva la cerimonia del “presente”. “Se fosse un alleato di Salvini - ha commentato il leader di Azione - avremmo mobilitato il mondo. Adesso spiegatemi che Emiliano è l’argine alle destre e che non bisogna votare Scalfarotto”.
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