Mattia Santori contro Matteo Salvini: "Non ci sto a farlo passare per vittima, il suo staff si è sfregato le mani per l'aggressione"
"A fare passare Matteo Salvini come vittima non mi preso". Parola di Mattia Santori, leader delle sardine, ospite nel giardino della Festa dell’Unità di Rifredi, a Firenze. Alla faccia di quelli che combattevano contro "la politica dell'odio". Intervistato da un'inviata del Giornale, il pesciolino bolognese minimizza l'aggressione subita dal leader leghista a Pontassieve, con una una donna congolese che gli ha strappato la camicia e il rosario dal collo.
"Posso assicurarvi che a chiunque faccia politica, anche a me che non la faccio sul serio, succede tutti i giorni che qualcuno ti insulti, che ti tiri addosso qualcosa. Fa parte di questo, Salvini lo sa...”. Non solo. Addirittura, Santori affaccia un'ipotesi ancora più inquietante. "Questo trend di far passare Salvini come vittima che poi conviene... Lo staff di Salvini si è sfregato le mani quando ha visto che succedeva questa cosa...". Siamo dalle parti dell'auto-complotto, insomma.