Nicola Zingaretti, Francesco Storace e il folle rinfresco "In regione un coronavirus-party, ci dia delle spiegazioni"
La festa organizzata dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti nei locali della regione è finita con un tampone positivo. I fatti risalgono al 31 agosto, quando il leader del Pd ha radunato un po' di persone per salutare un collega, Salvatore Gueci, direttore regionale della Centrale Acquisti, che è tornato al ministero dell'Economia, dove è già stato dal 2006 al 2012.
Ma otto giorni dopo la brutta notizia. Un contagiato. Come scrive Il Tempo, si tratterebbe di un consulente esterno. Immediata la reazione dei sindacati, che hanno inviato una lettera al capo del personale della regione Alessandro Bacci, al segretario generale Andrea Tardiola e al capo di gabinetto di Zingaretti, Albino Ruberti. I sindacalisti hanno riferito di aver saputo di una "riunione conviviale nei locali della regione Lazio con conseguente assembramento del personale partecipante". Ciò che denunciano è il silenzio dell'amministrazione regionale, che non ha detto una parola sull'accaduto.
Adesso però, vista la lettera dei sindacalisti, la Regione dovrebbe dare qualche spiegazione. Anche perché, come scrive Il Tempo, ora i positivi sarebbero addirittura saliti a quattro. “Zingaretti si atteggia ad amministratore responsabile a suon di appelli e ordinanze, ma non riesce nemmeno a tenere a bada il desiderio di baldoria dei suoi uomini nei corridoi regionali", ha commentato Fabrizio Santori, prima consigliere regionale e oggi dirigente della Lega.
Intanto, alla Pisana - dove ha sede il consiglio regionale e non la giunta - persone esterne all'amministrazione possono entrare solo in un numero non superiore a quattro per consigliere regionale e distanziate nell'arco di varie ore. Ma a quanto pare uno strappo alla regola ogni tanto è concesso.