Coronavirus, il "piano segreto". Speranza contro Salvini, ma il titolo del Corriere della Sera smentisce il ministro
Chissà se Roberto Speranza insulterà anche il Corriere della Sera. Il ministro della Salute aveva definito Matteo Salvini "un leader piccolo", per aver scritto una lettera al Corsera chiedendo al governo di rendere noto il "piano segreto" messo a punto dall'esecutivo nei giorni dello scoppio dell'epidemia, tra fine febbraio e inizio marzo.
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Speranza, a proposito dei dettagli emersi dai verbali desecretati del Cts, aveva smentito con veemenza l'esistenza di un "piano segreto": "Quello studio a me è stato presentato dal delegato delle Regioni. La persona che me l’ha presentato è stato un esponente" della Lombardia, "che come è noto non appartiene alle forze che sostengono il nostro governo".
Bene, due giorni dopo le schermaglie, proprio il Corriere della Sera titola in prima pagina "Virus, il piano segreto". con riferimento proprio al documento in cui si mettevano a punto le misure contro la pandemia, a cominciare dalla necessità di "più posti in terapia intensiva" per finire con l'esigenza di fare scorte di guanti e mascherine, quegli stessi presidi sanitari venuti tragicamente meno nel momento clou dell'infezione. Insomma, caro Speranza (e caro Conte): eravamo davvero prontissimi, come assicurava il premier?
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