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Indagato Alessio D'Amato, braccio destro di Nicola Zingaretti: "Danno erariale", l'ipotesi della Corte dei Conti

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Alessio D'Amato, attuale assessore alla Sanità della Regione Lazio e uomo di Nicola Zingaretti sarebbe indagato per danno erariale. E' quanto sostiene il quotidiano Il Tempo. La Corte dei Conti starebbe indagando su 275mila euro che D’Amato avrebbe prelevato dai fondi di una Onlus per sostenere la propria campagna elettorale. I fatti risalgono a 15 anni quando D'Amato era capogruppo per il Pci in Consiglio regionale, vicepresidente della Fondazione Italia-Amazzonia, nonché rappresentante legale e presidente dell’Associazione politica Rosso-Verde.

 

 

Scrive il Tempo: "Da questo mix equivoco di soldi e intenti era nata l'Associazione Rosso-Verde, reale beneficiaria dei finanziamenti pubblici erogati a favore della Fondazione Italia-Amazzonia onlus. In pratica, i fondi regionali che dovevano servire a promuovere progetti di solidarietà e cooperazione internazionale a favore delle popolazioni amazzoniche sarebbero stati utilizzati da D'Amato, attuale assessore alla Sanità del Lazio, per le iniziative politiche dell'Associazione Rosso-Verde, che lo vedevano protagonista. Per la Procura della Repubblica di Roma si trattava di una truffa - anche se il processo è finito in prescrizione -, per la Procura della Corte dei conti del Lazio, invece, si tratta di un danno erariale da 275mila euro".

Due i finanziamenti erogati: uno da un milione di euro per il progetto "Casa dei popoli e della solidarietà" che però non è stato mai erogato e uno da 275 mila euro (interamente erogato) per il progetto "iniziative di conoscenza, solidarietà e difesa della cultura delle popolazioni Indio-Amazzoniche". 

La Finanza si è concentrata proprio su quest'ultimo emolumento si legge sul Tempo "quest' ultimo finanziamento - secondo le Fiamme gialle - sarebbe stato 'dolosamente distratto' da D'Amato e da tre suoi collaboratori: il funziona rio regionale Egidio Schiavetti, attualmente capo segreteria dell'assessorato alla Sanità, e all'epoca capo segretaria sia della Fondazione Italia-Amazzonia che dell'Associazione Rosso -Verde; Barbara Concutelli e Simona Sinibaldi, rispettivamente presidente e panni di consigliera dell'Associazione Ecoagricoltura.

Un groviglio di associazioni, incarichi e sedi legali su cui ha indagato in passato anche la Procura di Roma, ipotizzando una truffa da 275 mila euro dei fondi regionali, ottenuti per l'onlus pro-Amazzonia, che secondo l'accusa, poi caduta in prescrizione nel 2016, sarebbero stati usati per le altre 4 attività dei 4 amici D'Amato -Boys: associazione politica rossoverde, sito e web -radio rossoverde, e associazione Ambiente e Lavoro". 

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