Luigi Bisignani, fonti privilegiate su Conte e Mattarella: "Attenti a quei due", cosa succede dopo le regionali
“Attenti a quei due, viene da pensare guardando Sergio Mattarella e Giuseppe Conte per come hanno ricordato i morti di Amatrice, a distanza di quattro anni dal terremoto”. Così Luigi Bisignani nel suo editoriale per Il Tempo ha commentato la contestazione nei confronti del premier per i ritardi della ricostruzione: se Mattarella era già presidente della Repubblica all’epoca del drammatico sisma, Conte ha rimpallato le responsabilità trascurando il fatto che governa da più di due anni. “Spera di convincerci che ha sempre pronto un piano per tutto”, è il commento di Bisignani, che però non cade nella trappola di un premier che vive di passerelle e di annunci.
L’ultimo sul tunnel sotterraneo di Messina, che è stato immediatamente stroncato dagli esperti del Mit. Intanto si attende un inizio da incubo delle scuole, che insieme alle elezioni regionali ed al referendum aumenta la convinzione che questa squadra di governo non sia in grado di gestire i 209 miliardi del Recovery Fund. Ma Conte preferisce ballare da solo e annunciare l’ennesimo storico programma: il problema è che senza sentire esperti veri, il premier rischia che l’Unione europea bocci tutto. “Questa volta il terremoto lo farà la gente scendendo in piazza - è la previsione di Bisignani - con un Mattarella asserragliato nel Palazzo del Quirinale sognando il bis, come peraltro tutti i suoi predecessori, ad eccezione di Cossiga”.