Giorgia Meloni, il documento segreto di Conte sull'epidemia: "Responsabilità politiche e penali"
“Rivelazioni clamorose oggi su Repubblica riguardo la gestione dell’epidemia da parte del governo”. Così Giorgia Meloni ha commentato il documento segreto sulla previsione dell’epidemia da coronavirus, di cui aveva parlato il direttore del ministero della Salute senza che però venisse mai alla luce. Almeno fino ad ora: il quotidiano diretto da Molinari ha svelato il contenuto del report visionato dal Comitato tecnico scientifico il 12 febbraio scorso, ovvero due settimane prima dei focolai che hanno dato il via all’epidemia. Lo studio realizzato da un ricercatore della Fondazione Bruno Kessler metteva già in luce tutte le criticità del sistema italiano e stimava fra i 35mila e i 60mila morti a causa del Covid.
“Ebbene - ha continuato la Meloni - uno studio dettagliato di un esperto vero è stato presentato al Cts e quindi al governo il 12 febbraio, prevedendo esattamente quello che è poi accaduto nei fatti, e cioè la diffusione del virus, il numero insufficiente di terapie intensive e un numero di morti tra i 35mila e i 60mila. Ma nonostante questo il governo non ha fatto assolutamente nulla per contenere l’epidemia, era il periodo di ‘abbraccia un cinese’ e ‘no alla quarantena’. Non ha fatto nulla - ha aggiunto la leader di Fdi - per preparare il nostro sistema sanitario alla tempesta che stava per arrivare e non ha fatto nulla neppure per reperire mascherine e protezioni individuali. Le responsabilità penali di queste inadempienze che hanno con ogni probabilità contribuito ad aggravare la crisi coronavirus competono alla magistratura, ma di certo le responsabilità politiche sono chiare e lampanti e non possono restare senza conseguenze”.