Luigi Di Maio, il super staff agli Esteri: "Nessuno ha mai speso più di lui". Si tiene i fedelissimi e taglia i parlamentari
Luigi Di Maio, quello che fa campagna a spron battuto per il “Sì” al referendum sul taglio dei parlamentari, è il ministro degli Esteri più spendaccione nella storia recente. Settecentoundicimila euro: è questo il costo annuale della squadra di otto persone costruita dall’ex capo politico del Movimento 5 Stelle. Ovviamente si tratta di fedelissimi che lo accompagneranno per tutta la durata del suo mandato: Di Maio non poteva certo lasciarli a terra dopo essere passato da tre incarichi (vice premier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico) ad uno solo, allora li ha portati tutti con sé alla Farnesina.
Ecco spiegato perché il loro costo è talmente alto da non avere rivali nella storia recente: nessuno dei predecessori di Di Maio si è mai avvicinato a 700mila euro annuali per gli emolumenti degli uffici di diretta collaborazione. Un fatto che stona decisamente con la lotta agli sprechi della politica, da sempre bandiera del Movimento: “Il super staff di Di Maio agli Esteri - ha commentato Antonio Maria Rinaldi - costa il doppio di quello dei suoi predecessori. Però per ‘risparmiare’ propongono il taglio dei parlamentari tanto Conte va avanti a colpi di dpcm e se ne frega del Parlamento”.