Giuseppe Conte, il retroscena: un "verbale dei tecnici incontrovertibile" per rinviare le elezioni
“Il voto delle regionali si rinvierebbe, in caso di seconda ondata non controllabile, con un verbale del Comitato tecnico scientifico incontrovertibile”. È il flash di Dagospia sull’ipotesi che sta circolando negli ultimi giorni: detto che l’apertura delle scuole prevista per il 14 settembre è tutt’altro che una cosa sicura, lo stesso vale per le elezioni regionali, che ai giallorossi farebbe molto comodo rinviare in nome dell’emergenza coronavirus. Il trucchetto ha funzionato fino ad ora, chissà che quindi non possa tornare utile al governo per evitare una batosta alle elezioni, che avrebbe il significato di una mozione di sfiducia.
A temerla è soprattutto il Pd, e allora ecco che il premier Giuseppe Conte potrebbe soccorrere gli alleati rinviando il voto con l’ausilio del fedele Cts. “Si sta pensando a lockdown localizzati”, ha aggiunto Dagospia, che non sembra affatto fidarsi di questo governo. Il quale ha già dimostrato di sguazzare nello stato d’emergenza, ma stavolta l’opposizione annuncia battaglia: “Irresponsabile ipotizzare il rinvio delle elezioni e la chiusura delle scuole - ha tuonato Matteo Salvini - questo terrorismo danneggia l’Italia. La Lega e gli italiani sono pronti a reagire a questo eventuale, ennesimo e gravissimo attacco alla libertà”.
"Elezioni a rischio". Eccolo qua, il "tecnico" Ricciardi. Rivolta: "Eversivo"