Teresa Bellanova, la sanatoria per regolarizzare i migranti è un flop: le cifre che mettono in ginocchio governo e ministra
La sanatoria dei migranti irregolari presenti in Italia, inclusa nel decreto Rilancio, è stata un vero e proprio flop. E chissà cosa ne pensa la promotrice Teresa Bellanova che, lo scorso 13 maggio, si era addirittura prodigata in un pianto durante la presentazione dell'iniziativa. A diffondere i numeri che smorzano gli entusiasmi del ministro delle Politiche Agricole ci ha pensato La Stampa. Il Ministero dell'Interno ha infatti comunicato che, al 31 luglio 2020, ci sono state appena 148.594 domande di regolarizzazione degli immigrati per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Cifre lontanissime rispetto alle stime. Ma c'è di più perché di queste, 128.179 riguardano i rapporti di lavoro domestico e appena 19.875 sono relative ad agricoltura e pesca.
Ma non finisce qui perché l'effetto della sanatoria è stato addirittura opposto. Le procedure di regolarizzazione del lavoro sommerso riguardano per la gran parte mercati dotati di un'elevata mobilità del lavoro e caratterizzati da rapporti di breve durata e così il provvedimento non ha fatto altro che aumentare le persone che cercano lavoro. D'accordo anche l'Istat che ha snoccioIato i numeri relativi a giugno 2020: qui si certifica una diminuzione di 750mila occupati rispetto all'anno precedente, 600mila dei quali dovuti alla mancata attivazione dei nuovi rapporti di lavoro stagionali e a termine. Il 20 per cento di questi riguardano proprio lavoratori stranieri. Bell'iniziativa viene da pensare.