Luca Zaia contro i furbetti del bonus leghisti: "Chi ha preso i soldi non si candida più"
“L’orientamento è quello di non mettere in lista chi ha chiesto il bonus Covid”. Lorenzo Fontana ha confermato al Corriere della Sera che la Lega prenderà seri provvedimenti nei confronti dei rappresentanti del partito che hanno commesso una “grandissima sciocchezza” accedendo al bonus Inps da 600 euro previsto per i lavoratori autonomi e per le partite Iva durante l’emergenza coronavirus. “Ne ho già parlato con Matteo Salvini”, ha aggiunto Fontana, che ha poi illustrato il prossimo passaggio: “Dovremo parlarne al nostro direttivo”. In precedenza anche Luca Zaia era stato chiaro sull’argomento: “Sospensione e perdita del treno candidature. Chi ha preso il bonus non va più candidato”. Proprio le pressioni del governatore del Veneto hanno fatto sì che venissero allo scoperto i ‘furbetti’ appartenenti alla sua regione: si tratta di due consiglieri regionali, Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli, oltre che del vicepresidente Gianluca Forcolin. Tutti vengono descritti come “umanamente distrutti” ma, al di là di quelle che possono essere le loro motivazioni e giustificazioni, è inevitabile il provvedimento da parte della Lega.
“Un errore, che cos'ho fatto con quei soldi”. Bonus, furbetto del Pd allo scoperto