Laura Castelli, dopo aver detto ai ristoratori di cambiare mestiere la fanno ministro del Lavoro? L'indiscrezione
Ad agosto c'è aria di rimpasto, che potrebbe concretizzarsi a settembre, dopo le regionali. Il governo sarebbe pronto a dare una sterzata ai vertici dell'esecutivo giallorosso, giusto per non scontentare nessuno e per evitare che la crisi si concretizzi. In sostanza Giuseppe Conte starebbe meditando se non sia meglio gestire in prima persona il rimpasto per evitare che, dopo le elezioni e sull'onda delle inevitabili fibrillazioni, la partita possa sfuggirgli di mano. Tra i nomi pronti a essere sostituiti - secondo Repubblica - anche quello Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro. A prendere il suo posto, clamorosamente, ci potrebbe essere lei: Laura Castelli. La viceministra del Tesoro, a quel punto rimpiazzata da Stefano Buffagni, finirebbe per essere premiata dopo una gaffe che ha indignato e non poco i lavoratori.
La grillina, in diretta tv, ha affermato che in periodo di crisi i ristoratori devono cambiare mestiere. Una frase senza ritegno che ha scatenato la polemica. Poco importa però al Pd e ai Cinque Stelle che di peli sullo stomaco ne hanno da vendere. D'altronde non è un mistero che il Movimento fondato da Beppe Grillo vanti i migliori in termini di scivoloni (e la stessa Castelli, in passato, ha inanellato una spettacolare serie di gaffe). Basta ricordare l'ultimo arrivato qualche giorno fa e uscito dalla bocca di Manlio Di Stefano che, da sottosegretario agli Affari esteri, ha scambiato il Libano con la Libia. E chissà se anche a lui Conte ha in mente di riservargli in premio una "poltronissima".