Sondaggio di Dire-Tecnè sulle Regionali, il centrodestra va a vincere le Marche e la Puglia
Le elezioni regionali del 20 e 21 settembre si avvicinano e con loro anche la crisi di governo. Stando infatti al sondaggio di Dire-Tecnè i giallorossi perderebbero sia le Marche che la Puglia. Nella prima regione Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra, è dato tra il 43,5%-47,5% dei voti a fronte dei 36/40% di Maurizio Mangialardi del Pd, mentre Gian Mario Mercorelli, per il M5s è attestato al 12,5%-16,5% dei favori. Buone notizie anche in Puglia dove Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia dovrebbe fare il colpaccio con Raffaele Fitto tra il 40 e il 44%, mentre il dem Michele Emiliano si fermerebbe al 39%. Anche in questo caso i grillini sarebbero cruciali per le sorti giallorosse. Antonella Laricchia infatti è rilevata tra il 13 e il 17%.
Non c'è gara in Veneto dove Luca Zaia è il vincitore indiscusso dei sondaggi. Il leghista nonché attuale presidente della Regione Veneto si riconfermerebbe per la terza volta con il 72% dei voti. Appena al 16-20%, invece, il candidato del Partito Democratico Arturo Lorenzoni, mentre l’uomo del Movimento 5 Stelle, Enrico Cappelletti, non andrebbe oltre al 4-8%. Poi si passa alla Liguria, dove Giovanni Toti si attesta tra il 51 e il 55%, surclassando l'unico candidato comune degli alleati giallorossi, Ferruccio Sansa che non andrebbe oltre il 43%.
Contendibile la Toscana. Qui la leghista Susanna Ceccardi, quotata tra il 38,5% e il 42,5%, potrebbe spuntarla sull'avversario dem Eugenio Giani, tra il 44 e il 48% dei voti. Brutte notizie per la grillina Irene Galletti che tocca il 6/ 10%. Non va meglio a Vincenzo De Luca che potrebbe vedersi soffiare via la Campania. L'attuale presidente dem vanta il 42,5%-46,5%, mentre Stefano Caldoro 37-41%.