Susanna Ceccardi pronta a prendersi la Toscana: "Vinco con le mie forze. La foto con la pistola? Lo rifarei"
I sondaggi la danno a due punti di distanza dall'avversario piddino (altri invece addirittura davanti), e Susanna Ceccardi si sente più sicura che mai. La candidata leghista per la corsa alle Regionali in Toscana si dice "pronta a correre da sola", ovviamente sognando di vincere. "Sono abituata da sempre ad arrangiarmi, mi pace conquistare le cose da sola. Corro i miei rischi, mi assumo le mie responsabilità - spiega interpellata da Repubblica -. Senza coperture: avevo il posto comodo da eurodeputata più votata nel collegio dopo Salvini, alla regionali ho solo da perdere. E invece sono in corsa per vincere. Ma con le mie forze". Insomma, sembra che la roccaforte rossa sia sempre più vicina a essere espugnata: "I toscani, anche quelli di sinistra, non hanno nulla da temere da una mia vittoria. Non faremo certo liste di proscrizione. Come nei tanti comuni amministrati da noi, sarò presidente di tutti. Nessun terremoto. E poi, l’alternanza ha fatto sempre bene. Auspicabile, direi, dopo cinquanta anni di giunte rosse e al maschile".
La Ceccardi non è di certo una che le manda a dire. Conosciuta ormai la sua contrarietà agli sbarchi irregolari, la parlamentare Ue non rinnega nulla. Neppure la foto con pistola in pugno al poligono per sostenere il diritto alla legittima difesa. "Perché dovrei?", risponde a Repubblica che prova a metterla in difficoltà. "Sono tante le donne che si allenano al poligono. È uno sport eccezionale, aiuta a concentrarsi. E la difesa è sempre legittima". E lei, come vuole ribadire, si difende da sola, anche dagli attacchi maschilisti e sessisti ricevuti fino ad ora. Uno a caso? Quello di Eugenio Giani, impegnato nella corsa per la Toscana. Il dem l'aveva addirittura definita "il candidato al guinzaglio di Salvini". Inutile dire che anche in quell'occasione la Ceccardi si è difesa da sola. E non è un caso se nella Lega la chiamano la "zarina".