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Matteo Salvini e Luigi Di Maio "non si attaccano più". Retroscena: un riavvicinamento con vista-Quriinale?

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Un anno fa di questi tempi si consumava la rottura tra la Lega e il M5s, con Matteo Salvini che con l’ormai celebre strappo del Papeete faceva cadere il governo gialloverde. Da allora la rottura con Luigi Di Maio è stata totale e si credeva insanabile, nonostante prima dell’accordo tra i grillini e il Pd il segretario leghista avesse provato a ricostruire l’alleanza, arrivando persino a proporgli la poltrona del premier. Stando alle indiscrezioni de Il Giornale, le cose sarebbero però cambiate negli ultimi tempi: Salvini e Di Maio sono tornati a parlarsi con una certa assiduità, e di certo non mancano i segnali che sostengono questa tesi.

 

 

L’ultimo lo ha inviato proprio l’ex ministro dell’Interno, aprendo ad una possibile intesa con il M5s per il voto sul successore di Sergio Mattarella, nonostante la partita del Quirinale sia ancora lontana nel tempo (gennaio 2022). Ma Il Giornale fa notare che da mesi non c’è ombra di polemica diretta e spigolosa tra Salvini e Di Maio, che hanno in Giuseppe Conte un nemico comune: sono mesi che non incrociano la spada, così come pure i peones leghisti se la prendono meno del solito con i colleghi grillini. Uomini vicini al segretario sono convinti che il loro leader stia giocando una partita su più tavoli e per questo non escludono un nuovo avvicinamento a quella parte del M5s rappresentata da Di Maio. Inoltre secondo Il Giornale entrambi si starebbero guardando attorno: Salvini deve fare i conti con l’ascesa della Meloni nei sondaggi, mentre Di Maio ha la sua Meloni in Conte, il cui gradimento è altissimo. Ma soprattutto a preoccupare il grillino è la possibilità che il premier possa diventare il candidato dei 5 Stelle e quindi influire pure sulle liste elettorali. 

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