Giuseppe Conte, il retroscena sulla Puglia e su Zingaretti: perché Emiliano può far crollare il governo
La tregua post-Recovery fund è già finita: i giallorossi hanno ripreso le loro liti interne esattamente da dove si erano fermati. Lo scrive Dagospia, che fa il punto della situazione politica in seno al governo. A partire da Luigi Di Maio, che proprio non riesce più a sopportare l’atteggiamento di Giuseppe Conte nei confronti del M5s: “Si comporta come se non fosse quel 33% di consensi ad avergli garantito per due volte la poltrona di Palazzo Chigi - si legge nella Dagonews - non solo: Conte inciucia con Zingaretti e Bettini per continuare a fare come c*** gli pare. Ma la volpe con la pochette rischia pesante se Emiliano perde in Puglia: potrebbe perdere il suo ‘servo di scena’ Zinga sotto i colpi di Franceschini ed ex renziani”.
Quindi il premier tiene molto alle regionali in Puglia, ed è evidente che non è solo per motivi sentimentali: “Si sta sbattendo come un moulinex per far vincere Emiliano - scrive Dagospia - dopo le visite nei mesi passati, sono settimane che chiama a tappeto sindaci e gruppi locali per far vincere il magistrato in aspettativa. Perché la Puglia è la sua regione d’origine, perché i pugliesi Emiliano e Boccia sono stati i primi a proporre un’alleanza organica tra Pd e 5 Stelle”. Dago è convinto che basterebbe anche solo una vittoria della leghista Ceccardi nella rossa toscano per far correre al governo il rischio di implodere: “Per questo non si può permettere la caduta del fortino di Bari. Il modello grillo-piddino è la Puglia, e se cade sarebbe una pesante sconfitta personale per il premier”.