Commissioni, caos al governo: la maggioranza battuta su Giustizia e Agricolutura
Maggioranza nuovamente battuta a palazzo Madama. Il leghista Andrea Ostellari ha avuto la meglio sul senatore di Leu Pietro Grasso, candidato dalla maggioranza alla presidenza della commissione Giustizia del Senato. Gli altri presidenti eletti nelle commissioni sono Dario Parrini (Pd) alla Affari Costituzionali; Vito Petrocelli (M5s) alla Esteri; Roberta Pinotti (Pd) alla Difesa; Daniele Pesco (M5s) alla Bilancio; Luciano D’Alfonso (Pd) alla Finanze; Riccardo Nencini (Psi-Iv) alla Cultura; Mauro Coltorti (M5s) alla Lavori pubblici; Gianni Girotto (M5s) all’Industria; Susy Matrisciano (M5s) alla Lavoro; Annamaria Parente (Iv) alla Sanità; Wilma Moronese (M5s) all’Ambiente; Dario Stefano (Pd) alle Politiche Ue. Il capogruppo Pd Andrea Marcucci ostenta soddisfazione per i quattro presidenti del suo partito eletti oggi.
Ma qualcosa non ha funzionato. Nel pomeriggio sempre Marcucci aveva a detto che l’accordo raggiunto tra i partiti di maggioranza era stato "complesso e difficile" e che "ovviamente creerà anche qualche malcontento". Un "malcontento" che ha pesato sicuramente su alcune decisioni di oggi. Gongola Matteo Salvini: "Dopo Gianpaolo Vallardi, anche Andrea Ostellari confermato presidente di commissione. Con il voto segreto vengono premiati il buon lavoro e la competenza della Lega. La maggioranza è in frantumi, completamente saltato l’inciucio 5Stelle-Pd".
Esultano meno i M5s. In commissione Finanze alla Camera c'è stata una vera e propria bagarre, dove, a quanto si apprende da fonti parlamentari, dieci portavoce contrari a votare Luigi Marattin di Italia viva come nuovo presidente, sono stati sostituiti per non rompere gli equilibri.