Recovery Fund, il premier Conte dà la priorità al Mezzogiorno per ricevere i fondi dell'Europa
Giuseppe Conte deve decidere gli interventi del Recovery plan. Lo farà in un vertice questa sera. Alla vigilia ha dato ai ministri due indicazioni: arrivare con le bozze dei progetti e dedicare un'attenzione particolare al Sud. "Perché lo sviluppo del Mezzogiorno deve essere una priorità. Se si rilancia il Sud, riducendo il divario con il Nord, ripartirà meglio e con più velocità l'intero Paese". Il Mezzogiorno, insomma, diventa il primo capitolo del Recovery plan che verrà presentato dal governo alla Commissione europea a metà ottobre. Anche se i soldi l'Europa ce li ha dati per aiutare le zone più colpite dal coronavirus che in Italia sono state quelle del Nord.
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Da Bruxelles, scrive il Messaggero, arriva un'indicazione precisa: almeno 70 miliardi dovranno andare a colmare gli squilibri territoriali. Nel Recovery plan non ci sarà spazio però solo per il Sud. Lucia Azzolina, ministra dell'Istruzione, ritiene che "la scuola può fare un salto di qualità grazie ai soldi del Recovery Fund, con stanziamenti per l'edilizia scolastica e per ridurre il numero degli alunni per classe". E Stefano Patuanelli, responsabile dello Sviluppo, indica tra gli interventi da finanziare "l'innovazione e la digitalizzazione delle imprese e il rafforzamento del pacchetto 4.0 per arrivare alla detassazione totale di quello che viene investito in azienda". Il tutto verrà deciso nella cabina di regia del Recovery plan che altro non è che il Comitato interministeriale per gli affari europei (Ciae), con sede a palazzo Chigi e presieduto da Conte.