Matteo Renzi. i numeri premiano Giorgia Meloni e l'ex premier tentenna: "Sono stupito dalla subalternità ai sondaggi"

domenica 26 luglio 2020
Matteo Renzi. i numeri  premiano Giorgia Meloni e l'ex premier tentenna: "Sono stupito dalla subalternità ai sondaggi"
2' di lettura

Matteo Renzi non ce l'ha più con Giuseppe Conte e spiega il perché. "Chi fortunatamente ha cambiato idea è Conte. Un anno fa era il leader di un governo di sovranisti, dove Di Maio andava dai gilet gialli e Salvini stava con la destra estrema dell'Afd e di Wilders", spiega in una intervista a Repubblica. Ma un governo sovranista non avrebbe ottenuto gli stessi risultati? "Certo che no. Se ci fossero stati Salvini-Meloni ora racconteremmo un'altra storia e l'Italia sarebbe isolata". L'ex premier parla poi della riforma della legge elettorale? "Qualunque sia la soglia, il proporzionale conviene a Italia Viva. Ma il maggioritario conviene all'Italia. Detto questo: se vogliamo parlare di legge elettorale, sediamoci e discutiamone senza ultimatum né ricatti. Penso però che sarebbe prioritario discutere di posti di lavoro e non di collegi", spiega Renzi.

Franco Frattini sindaco di Roma? Bisignani: Salvini e Meloni ci stanno pensando

Luigi Bisignani sul Tempo racconta che mentre si discute sui fondi del Recovery Fund c'è grande fermento nell...

Renzi, poi, si dice sorpreso dei sondaggi di Fratelli d'Italia. "Sono stupito dalla subalternità ai sondaggi. Un anno fa Salvini era al 40%, oggi sta al 20. Il consenso cambia più rapido del tempo in montagna e io ne so qualcosa. Quanto a Meloni, finge di essere la novità, ma è quella che fa politica nazionale da più tempo: donna berlusconiana ha abbandonato il Cavaliere quando le conveniva, dimenticando le sue posizioni, quando era al governo, su Europa e autostrade. Trovo incredibile che con la storia che hanno nelle Marche candidino uno che partecipa a eventi in ricordo sulla marcia su Roma. Ma i sondaggi cambiano e c'è tempo fino al 2023", conclude il leader di Italia Viva.