Silvio Berlusconi, retroscena: Forza Italia salva il governo al Senato? La voce sui tre addii a Forza Italia
Nel 2020 il disavanzo di bilancio si gonfierà di un centinaio di miliardi per finanziare gli interventi di contrasto alla crisi. Il governo però ha la necessità di tendere la mano alle opposizioni, in particolare a Forza Italia, in vista della votazione in Parlamento, mercoledì, della richiesta di autorizzazione allo scostamento di bilancio. Autorizzazione che, secondo l'articolo 81 della Costituzione, deve essere approvata dalla maggioranza assoluta dei componenti delle Camere. Al Senato significa 161 voti. Una soglia non proprio di tranquillità per il governo, tanto più che, secondo il sito specializzato Openpolis, dopo le defezioni degli ultimi mesi, la maggioranza può contare su 154 senatori. Il governo ha quindi bisogno di altri sostegni. Forse, scrive il Corriere della Sera, non è un caso che proprio ieri (mercoledì 22 luglio) tre senatori - Paolo Romani, Gaetano Quagliariello e Massimo Berutti - abbiano lasciato il gruppo di Forza Italia per approdare nel misto.
Alle richieste di aiuto ha risposto la capogruppo di Forza Italia, Mariastella Gelmini, minacciando di non votare la nuova richiesta di deficit senza altre contropartite sul piano fiscale per i lavoratori autonomi e le partite Iva.Il decreto legge conterrà inoltre un fondo per soddisfare richieste che verranno dalle forze parlamentari, opposizione compresa. Il successo di Bruxelles non ha disinnescato la mina del Mes, il fondo salva Stati dal quale potrebbero arrivare subito 36 miliardi di prestiti per la sanità. Pd, Iv e Leu li vogliono, ma i 5 Stelle, con l'appoggio di Conte, continuano a dire di no.