Luigi Di Maio, la telefonata rubata da Dago con Beppe Grillo: "Conte non è in grado di gestire né il movimento né il governo”
È una vera e propria guerra quella sta andando in scena all'interno del governo. Secondo un retroscena di Dagospia ci sarebbero due schieramenti abbastanza definiti: da una parte Luigi Di Maio e impensabilmente Matteo Renzi e dall'altra Giuseppe Conte e Nicola Zingaretti. Tra i quattro, o meglio, tra le due fazioni sembra esserci maretta al punto che l'ex leader del Movimento 5 Stelle si è incontrato con il maestro rottamatore mandando su tutte le furie l'alleato dem. "Preoccupato dell'incontro - scrive il sito di Roberto D'Agostino -, Zinga chiama il suo compagno di merenda: 'Conte, quei due si sono visti per inciuciare contro di noi: dobbiamo impedirlo. Per cui, fino alle regionali Pd e M5S devono stare uniti. Dopo settembre, vediamo il da farsi'".
Ma a scaldare gli animi ci ha pensato la mazzata-Benetton che ha visto svanire la revoca delle concessioni tanto osannata dai pentastellati e, in particolare, da Luigi Di Maio che non può permettersi di perdere la faccia con i suoi elettori. Come non detto, il premier ha fatto prevalere la linea del Pd, mandando il pentastellato su tutte le furie. Ed è proprio in questo momento che Di Maio telefona a Beppe Grillo, scongiurando l'ipotesi che Conte diventi leader dei Cinque Stelle. Immediata la rassicurazione del fondatore che chiude la questione con un semplice, ma efficace “Conte non è in grado di gestire né il movimento né il governo”.