Luca Palamara capro espiatorio della magistratura, la conferma (rubata) di Nicola Morra: "Meglio sacrificarlo"
“Ci sono troppi media su Luca Palamara. È giusto che paghi, meglio sacrificarne uno per salvarne cento”. Sono queste le parole attribuite a Nicola Morra e udite da più persone in un bar al centro di Roma, dove il presidente della commissione antimafia avrebbe discusso del caso Palamara con una collega non meglio identificata. L’indiscrezione è stata lanciata dalla testata on-line Eco dai Palazzi e per ora non è stata smentita, alimentando i dubbi e i sospetti di diversi parlamentari. A partire da Daniela Santanchè, che invita Morra a smentire: “Se fosse invece confermato che la politica ancora una volta vuole incidere sulla magistratura, significherebbe che siamo di fronte a una grandissima bolla mediatica fatta per rendere Palamara capro espiatorio unico del sistema. Che è malato e va riformato al più presto, per anni è stato fatto uno smodato uso della giustizia manipolando le sorti politiche e sociali di questo paese. Il re è nudo - ha chiosato la parlamentare di Fdi - basta ipocrisie”.