Emilio Carelli fregato da Luigi Di Maio? Agcom, passano i candidati di Berlusconi: rivolta nel M5s contro il ministro
Dopo oltre un anno di stallo sono stati rinnovati i collegi del Garante per la Privacy e dell'Autorità per le comunicazioni. Per L'Agcom è stata eletta Laura Aria , dirigente del Mise candidata in quota Forza Italia e Antonello Giacomelli, già sottosegretario alle telecomunicazioni eletto alla Camera con il Pd, da sempre in ottimi rapporti con Gianni Letta . La candidatura di Giacomelli non è stata ostracizzata dal M5S nonostante l'ostilità da parte dei gruppi parlamentari pentastellati a far transitare deputati e senatori in carica direttamente nelle Autorità indipendenti, scrive il Fatto quotidiano. Malumori . quindi tra quei pentastellati meno propensi ai patti con Silvio Berlusconi, contrari all'idea che Luigi Di Maio abbia incontrato nei giorni scorsi Gianni Letta per discutere di legge elettorale e per chiudere i giochi per l'Autorità così delicata per il gruppo Mediaset.
Per i cinquestelle è stata Elisa Giomi, professoressa universitaria molto attiva negli studi di genere e sul linguaggio sessista nella comunicazione. Si era fatto avanti Emilio Carelli che sognava l'Agcom a coronamento della carriera, ma ha fatto un passo indietro nel timore che nel segreto dell'urna i suoi lo avrebbero impallinato. Ma ora qualcuno ha cominciato a dire che in realtà i vertici del M5S avrebbero ceduto alle pressioni dei gruppi parlamentari, di solito inascoltate, solo perché l'elezione di Carelli all'Agcom avrebbe liberato il seggio alla Camera dove è stato eletto in un collegio uninominale. Col rischio di vederlo perso o "per evitare di dare una chance di elezione a Alessandro Di Battista , ipotesi poco gradita a Di Maio".