Coronavirus, Massimo Cacciari: “A ottobre sarà un dramma, dal governo provvedimenti demenziali”
La proroga dello stato d'emergenza deciso da Giuseppe Conte, decisione al centro di mille proteste, non stupisce Massimo Cacciari: "È comprensibile, perché a ottobre la situazione diventerà talmente drammatica dal punto di vista sociale, con la fine della cassa integrazione e la pioggia di licenziamenti, che quasi costringerà ad uno stato di emergenza - spiega in un'intervista a Il Giornale -. Senza la copertura dell'emergenza sanitaria temo che sarebbe molto difficile mantenere l'ordine pubblico. Per questo dico che me lo aspettavo". Secondo Caccari, "sarebbe così qualunque governo, anche con Salvini premier".
Insomma, la proroga dello stato d'emergenza dovuta anche al fatto che, per usare le parole di Cacciari, in Italia a ottobre la situazione sarà "drammatica". Un pretesto, dunque? "Pretesto no - riprende il filosofo -, perché la questione sanitaria è reale, anche se si poteva certamente affrontare in modo migliore". Poi, la bordata: "Queste forze politiche sono assolutamente incapaci di articolare una manovra che affronti i problemi sanitari, economici e sociali. Quindi meglio affrontare la crisi con un minimo di ordine, andando avanti con i decreti".
Poi, l'attacco al governo si fa ancor più duro. "Non c'è il minimo progetto sull'economia, ci sono sono solo soldi che, come dice giustamente l'Europa, vengono utilizzati in maniera assistenziale". E ancora, Cacciari picchia durissimo: "Cose che sfiorano il demenziale, fare i bonus per vacanze e monopattini in questa situazione. E se almeno fossero semplici, immediati, facili da spendere. Invece sono un tripudio di burocrazia e complicazione. Lasciamo perdere", conclude Massimo Cacciari.