Ponte Morandi, Giovanni Toti: "Oggi penso a Travaglio, ai suoi amici e a chi per 2 anni ha mentito agli italiani"
"Penso a Marco Travaglio". Nel giorno della conferma della concessione del nuovo Ponte Morandi ad Autostrade per l'Italia, il governatore della Liguria Giovanni Toti dedica su Facebook un durissimo post al direttore del Fatto quotidiano, al Movimento 5 Stelle e a tutti i filo-grillini sparsi tra redazioni e social che per 2 anni, sull'onda emotiva della strage di Genova del 14 agosto 2018, hanno invocato la revoca della concessione ai Benetton accusando di connivenza chi avanzava dei dubbi "tecnici".
"Leggo la rassegna di questa mattina e penso... Ai grillini che promettevano, sulle macerie del Morandi, che avrebbero tolto subito le concessioni. A chi ci accusava di essere amici di Autostrade quando predicavamo solo buon senso dicendo che la giustizia si fa nei tribunali. Ai tanti partiti di governo che si sono riempiti la bocca di cambiamento e nuova politica senza prendere una, che sia una, decisione su questo tema". E ancora: "Ad alcuni giornalisti che concionavano sulle malefatte di Autostrade, ci accusavano di difenderle e inneggiavano alla giustizia che il governo avrebbe fatto togliendo le concessioni. A chi ha bloccato infrastrutture già finanziate da Autostrade, come la Gronda, che ora annunciano come opera strategica dopo averla stoppata (facendo risparmiare la concessionaria). A chi, pur conoscendo la legge, ha mentito agli italiani facendo credere loro che avrebbero potuto estromettere Autostrade con un colpo di spugna. A chi ha permesso che Autostrade non facesse lavori di messa in sicurezza in questi due anni. A chi per colpa di questo squallido balletto ha inchiodato i liguri in code interminabili in piena stagione estiva. Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il governo M5s-Pd. Io non dico nulla. Ma nulla di nulla. Aspetto solo il commento di: Travaglio, Pedullà, Salvatore, Di Maio, Lunardon, alcuni giornalisti che vorrebbero fare politica, insomma tutti coloro che in questi anni hanno pontificato per i loro amici. Perché a differenza loro, noi siamo amici solo dei liguri e vogliamo autostrade che funzionino e sicure. Ci interessa solo questo. Altri forse sono amici di altro... e altri. Sicuro non della verità. Forse perché la verità vi fa male: voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l'interesse dei liguri. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi... ma visti i risultati...",