Alberto Zangrillo candidato alle elezioni, la voce pesantissima sul dottore di Berlusconi
"Non mi preoccupa chi avrò contro". Così il sindaco di Milano Beppe Sala ha parlato della decisione se correre per un secondo mandato nel corso della trasmissione radiofonica 'Non Stop News' su Rtl 102.5. "Se potrò farlo io perché ho le motivazioni, la forza, la salute per farlo credo che, con un po' di arroganza, nessuno come me può farlo. Ma devo sentirmi nella condizione per prendere questa sfida". Poi aggiunge di essere "pieno di energia" e di non preoccuparsi "proprio per niente di chi mi mettono contro".
Ed in effetti le proposte del centrodestra languono. Il leader della Lega, Matteo Salvini, proprio ieri ha detto che "serve ancora tempo ma entro settembre esprimerà il nome del candidato, spiegando di aver "già incontrato" dei possibili papabili. "La cosa bella", ha detto "è che a differenza dell'ultima volta, quando faticavamo a trovare qualcuno pronto a scendere in campo, adesso ci sono diverse persone di assoluto livello, manager riconosciuti anche a livello internazionale, che vogliono mettersi a disposizione di Milano". Il nome potrebbe essere quello del leghista liberal e consigliere regionale Gianmarco Senna, noto imprenditore della ristorazione.
Da Forza Italia nemmeno spuntano candidature, si è parlato di Giulio Gallera, contestato esponente di Forza Italia nella gestione Covid e assessore Welfare alla Regione Lombardia, è tra i nomi in lizza ma sono troppe i dubbi. Altro papabile è Alberto Zangrillo, primario dell'ospedale San Raffaele di Milano e medico personale di Silvio Berluconi, un nome che invece sembra apprezzato da più parti. Ma anche Marco Bestetti, presidente uscente del Municipio 7, da poco responsabile nazionale dei giovani. Un candidato che potrebbe essere apprezzato anche da Lega e Fratelli d'Italia.
Sempre che non si attinga dal bacino dei superpartes, come accadde nel 2016, quando Sala vinse di un soffio nel faccia a faccia con Stefano Parisi, per questa ragione si parlato di Ferruccio Resta, rettore del Politecnico che però qualche giorno fa dalle pagine del Il Foglio aveva smentito spiegando che fare il sindaco “non fa parte delle mie competenze e del mio bagaglio”. Allontanando gli equivoci, il Corriere della sera lo aveva inserito nella lista dei candidabili per sfidare Sala, "oltre a sentire l’onore e l’onere di fare il rettore, vado avanti a fare il mio mestiere con grande passione. Sono convinto che la corsa alle comunali del 2021 sarà bellissima, con persone di qualità. I milanesi, da questo punto di vista, sono esigenti e sceglieranno nel modo giusto”. Staremo a vedere.