Silvio Berlusconi contro Antonio Esposito: "Perché non smentisce quanto detto da Amedeo Franco?"
Silvio Berlusconi, dopo la rivelazione del giudice Amedeo Franco sulle "sentenze pilotate" dall'alto, si riprende in parte la sua vendetta. "La giustizia è stata usata come arma politica contro di me. È stata una vera e propria lotta armata, mi sono dovuto difendere in 96 processi, con 105 avvocati" ha dichiarato ai microfoni di Zapping, su Rai Radio 1. Da giorni in leader di Forza Italia è sulla bocca di tutti. Sono molti quelli che sospettano una contromossa ad hoc, ma - come ricorda il Cav sulla condanna che avrebbe ingiustamente subito per frode fiscale - non abbiamo aspettato 7 anni per tirare fuori le dichiarazioni del relatore della sentenza in Cassazione, il giudice Franco, ma subito le abbiamo prodotte nel ricorso alla Corte di Strasburgo contro l'assurda sentenza della Cassazione e io stesso ne ho già parlato altre volte pubblicamente, senza mai fare nomi".
A finire nel mirino degli scettici lo stesso Franco, la toga morta lo scorso anno, nonché l'uomo che ha denunciato al Cav in persona la vergogna della magistratura nei suoi confronti. "Mi sembra ambiguo - prosegue l'ex premier in un chiaro riferimento ad Antonio Esposito, presidente del collegio che in Cassazione lo condannò - chi non si cura di smentire il dottor Franco sulla volontà del collegio di condannarmi comunque". Insomma, chi era presente il giorno della sentenza ed è contrario alle parole di Franco, batta un colpo.