Salvini e Meloni candidati con il Pd. Regionali, la denuncia: centrosinistra ridotto a questo?
Un escamotage vecchissimo, ma che indigna il centrodestra. Alla disperata ricerca di voti, il Pd le proverebbe tutte, anche quella di utilizzare omonimi per le Regionali. Succede in Toscana dove, secondo quanto riporta il Giornale, nella schede elettorale potrebbe esserci un dettaglio fuorviante. I dem starebbero infatti spingendo per presentare un certo Salvini Roberto e una tale Meloni Elisa. Nomi che ricordano qualcuno. E così i tre capigruppo del Centrodestra toscano Paolo Marcheschi (Fdi), Elisa Montemagni (Lega) e Maurizio Marchetti (FI) hanno chiesto al presidente del Consiglio Eugenio Giani un parere giuridico sull'ammissibilità "dell’emendamento c.d. Marras” sulla modifica alla scheda elettorale. Risultato? Il piddino ha detto "no".
"Avevamo chiesto a Giani un parere preventivo sull'ammissibilità dell'emendamento, ma in modo arrogante e pretestuoso ha preferito portare la legge in approvazione senza un parere giuridico pro veritate. Siamo stati costretti ad attivare la procedura di verifica statutaria, prevista dallo Statuto. Il Collegio di Garanzia si dovrà esprimere sulla legittimità dell'inserimento di questo emendamento sul cambio di scheda nella legge di manutenzione. Il presidente del Consiglio regionale Giani ora è costretto, come prevede la procedura della legge regionale 34/2008, a sospenderne la promulgazione fino all'espressione del Collegio”, spiegano i tre capigruppo.
"Una 'porcata' politica del Pd travestita da adeguamento tecnico - ci va pesante Marcheschi - visto che la modifica è stata inserita nella legge di manutenzione. Una violazione giuridica ma soprattutto una violazione delle più elementari norme di correttezza istituzionale. Evidentemente il ricorso a tali bassezze evidenzia le difficoltà della Sinistra".